L’Archivio Mario Russo conserva l’intero corpus dei dipinti, disegni e sculture e la documentazione relativa all’opera, e alla vita, dell’artista che operò principalmente in ambiente torinese, a livello nazionale e con qualche incursione internazionale.

L’archivio rappresenta uno strumento di ricostruzione documentaria, filologica e storica delle sue opere, e ne promuove la conservazione e la valorizzazione.

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Mi sono
consumato.
Ho dato il mio
flusso vitale alle
mie opere,
all’arte.

Più di cinquant’anni di ricerca di un artista che si è mosso sulla linea dell’avanguardia, dal dopoguerra agli anni Duemila, tra linguaggi figurativi e astratti e attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali artistici tra i più svariati: dai pigmenti pittorici tradizionali alle materie plastiche, dall’acciaio al vetro.

Cosmocorpi

1965 - 72

Metafora dell’energia vitale che si espande, queste opere processuali richiamano l’embrione, la sacca placentare e il ciclo crescita-morte-rigenerazione.

Antologia critica

Di Mario Russo hanno scritto, a partire dagli anni Cinquanta, alcuni tra i più influenti critici d’arte torinesi, tra cui: Giorgio Brizio, Mirella Bandini, Angelo Dragone, Edoardo di Mauro, Elisabetta Tolosano.

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Contatti

L’Archivio si propone di promuovere e sviluppare iniziative e attività culturali dirette ad approfondire la conoscenza e lo studio dell’attività artistica di Mario Russo. A questo scopo collabora attivamente con istituzioni pubbliche e private alla realizzazione di mostre e pubblicazioni relative all’opera dell’artista.

Per ulteriori informazioni:

info@archiviomariorusso.it

Ho cercato di scavare fino all’impossibile,

di andare all’origine,

ai primordi.

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